La posizione di Sacile, permette di raggiungere con l’auto o con il treno numerose ed interessanti località. Verso est si trovano Pordenone, Udine e Trieste. In direzione nord, invece la magnificenza delle Prealpi con la stazione sciistica di Piancavallo. A sud le località balneari di Grado e Lignanodirettamente sull’Adriatico.
Altre città d’arte raggiungibili velocemente, sono Conegliano Veneto e Treviso, per poi terminare nella splendida Venezia.
Breve storia di Sacile
L’origine della città è da collegarsi alla costruzione (VIII sec. d.C.) presso un guado sul fiume Livenza di un nucleo fortificato dotato di un proprio edificio sacro, una chiesetta intitolata a S. Nicolò. L’insediamento si sviluppò nel corso dell’alto Medioevo; l’iniziale struttura difensiva si ampliò e si arricchì con l’accrescersi dell’importanza economica e politica del guado sul Livenza. L’importanza di Sacile è dimostrata dai privilegi che i Patriarchi le accordarono; nel XIII secolo, gli abitanti ottennero gli statuti, i più antichi del Friuli. Nel XV secolo la città di Sacile, si consegnò spontaneamente alla Repubblica di Venezia e per questo ottenne dal nuovo Governo la conferma degli antichi Statuti e privilegi. Durante gli oltre tre secoli della dominazione veneziana, la città continuò ad avere un ruolo primario dal punto di vista economico e politico, facendosi splendida di palazzi, chiese, ville e giardini: i numerosi documenti che la nominano, la descrivono ricca e preziosa, vero e proprio “Giardino della Serenissima”.
L’arrivo di Napoleone ed il crollo della Serenissima, determinarono l’inizio di un periodo di ripiegamento della città stessa.Del Giardino della Serenissima, oggi rinato centro vivace, allegro ed operoso, rimangono le affascinanti e superbe vestigia.
Da vedere
Il centro della città si sviluppa intorno a Piazza del Duomo: domina la piazza il maestoso edificio sacro, costruito alla fine del Quattrocento sulle fondamenta di costruzioni preesistenti su progetto degli architetti Beltrame e Vittorino da Como e poi ristrutturato tra Otto e Novecento. Fra le opere d’arte che il Duomo conserva, ricordiamo un dipinto di Palma il Giovane, una pala d’altare di Francesco Bassano e frammenti di affreschi del quattrocenteschi. Affianca la chiesa il campanile del ‘500, costruito ad imitazione di quello di San Marco a Venezia. Nelle vicinanze, si notano numerosi gioielli di architettura civile: Palazzo Borsetti, l’elegantissimo Palazzo Carli e la casa canonica, già Palazzo Ovio-Gobbi; la Loggia Comunale, domina Piazza del Popolo, circondata da edifici porticati; il Palazzo Ragazzono-Flangini-Biglia, cinquecentesco, che conserva al suo interno affreschi attribuiti al Montemezzano, pittore manierista veneziano. Ancora si può ammirare Palazzo Ettoreo, con scaloni, loggia e sale adorne di affreschi. Tanti anche gli edifici sacri. La fiabesca piccola chiesa dedicata alla Madonna della Pietà risale al XVII secolo e sorge come sospesa su archi che si riflettono nell’acqua del fiume. All’interno, conserva un prezioso Vesperbild quattrocentesco in pietra dipinta. Cinquecentesca, la chiesa di San Gregorio, è un edificio ad aula unica, affrescato nel Cinquecento da un pittore di scuola friulana. Usciti dal centro, a Vistorta, si può visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie che conserva affreschi dipinti tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento.
Sacile: le eleganti architetture veneziane che si specchiano nelle acque chiare e trasparenti del fiume Livenza, i ponticelli, i suoi incantevoli vicoli, regalano a questa città un fascino particolare che le è valso la definizione di “Giardino della Serenissima”.
Ogni agosto ospita la plurisecolare Sagra dei Osei, una delle più antiche fiere paesane d’Italia, dove viene incoronato il tordo nazionale e premiato il miglior imitatore del canto degli uccelli.
Proprio in omaggio a questo nome, a Sacile si tiene ogni anno, nel Centro Storico, la manifestazione “Profumi e Sapori del Giardino della Serenissima”; realizzata in collaborazione con Coldiretti Pordenone e Confartigianato Pordenone, la manifestazione ha lo scopo di promuovere i prodotti e le tradizioni del territorio pordenonese.
Numerosi stand posizionati in tutto il Centro Storico, gestiti da operatori dei settori agriturismo, ristorazione e pubblici esercizi, propongono al pubblico i prodotti tipici della zona; viene anche allestito un mercato denominato “mercato del contadino” dove gli agricoltori vendono i propri prodotti.
A supporto dell’evento vi sono spettacoli folcloristici, animazioni e intrattenimenti di grande prestigio, spazi dedicati ai bambini con parco giochi, gondole sul Livenza.